la Via Vandelli con il Viandante :: Tappa 3 :: Pavullo nel Frignano - La Santona
La terza tappa della Via Vandelli, si riparte dalla piazza di Pavullo nel Frignano. Già dalla parte finale della seconda tappa, il percorso del 1739 partito da Modena e quello di Sassuolo del 1751 si sono riuniti e da qui in avanti il percorso sarà unico. Percorriamo il centro di Pavullo, fino all'uscita sulla Via Giardini, a pochi passi dalla fontana dell'acqua sulfurea con il voltodel diavolo. Al semaforo, attraversiamo la Via Giardini e passiamo dietro un centro commerciale fino a raggiungere l'aeroporto, dove imbocchiamo una bellissima nuova ciclopedonale che affianca la pista degli alianti. Sulla sinistra, oltre la pista, possiamo vedere l'edificio del XVI secolo della Galeotta, casa torre esagonale presente a fianco del percorso settecentesco della Via Vandelli, sovrastato dalla ciminiera della fornace novecentesca.il percorso escursionistico della Via Vandelli, a fianco dell'aeroporto di Pavullo: panorama invernale |
il castello di Montecuccolo |
Arriviamo al punto più basso di questa terza tappa, con il ponte sul Rio Giordano. Inizia la ripida salita verso Monzone. Questo paese è particolarmente importante perché qui c'era un castello conteso nel corso dei secoli e nel 1342 gli ufficiali delle comunità della montagna si riunirono nella Domus Comunis Fregnani, edificio trecentesco, e furono sottoscritti gli statuti frignanesi.
Lasciamo Monzone percorrendo una strada asfaltata molto panoramica, che dopo poco lasciamo per imboccare sulla destra un largo sentiero sabbioso tra i castagni e le roveri. La nostra meta è il meraviglioso Ponte d'Ercole o Ponte del Diavolo: luogo antico e leggendario, noto fin dai tempi più ancestrali, dove si sono svolti riti pagani e cristiani, affascianante e maestoso tanto da essere dedicato prima all'eroe invitto e poi al demonio: siamo davanti a un arco di pietra naturale che attraversa una piccola valle, formatosi grazie all'erosione del rio che passava nella valletta.
il Ponte del Diavolo |
In centro a Lama Mocogno troviamo fontane, bar e alimentari, e possiamo fare rifornimento di tutto, visto che non ne troveremo più fino a fine tappa.
Dopo Lama Mocogno, passiamo a fianco del nucleo del Le Serre e poi camminiamo dove nell'ottocento una grande frana ha fatto sparire il crinale e il lago della Ferla, e dove oggi c'è un prato, che ci porta tra le case di Mezzolato: un paese importante nel corso di tutta la storia della montagna modenese, prima di essere travolto dalla frana.
le case di Mezzolato |
la Via Vandelli dentro il bosco prima tra Borra e La Santona |
il video de "la Via Vandelli con il Viandante"