lunedì 30 dicembre 2019

Tappa 1 :: Modena - Torre Maina - Via Vandelli escursionistica

la Via Vandelli con il Viandante :: Tappa 1 :: Modena - Torre Maina

La prima tappa della Via Vandelli, con partenza da Modena, inizia davanti al palazzo ducale Estense, da piazza Roma, nel centro della città.
Oltre alla storia di Modena capitale ducale, in questa piazza si respirano tante altre storie, con la statua di Ciro Menotti che ci ricorda il moti democratici e patriottici ottocenteschi, ad esempio, o le vasche con l'acqua che ci riportano alla vista il sistema di canali che costituivano le vie principali di comunicazione dentro e per Modena prima dello sviluppo del trasporto stradale.
il Viandante in partenza davanti al palazzo ducale di Modena (foto di Francesco Boni)
Il cammino inizia sotto i portici che caratterizzano il centro storico di Modena, come quello di tante altre città emiliane. Una visita va assolutamente fatta al patrimonio mondiale dell'umanità costituito dalla cattedrale, dalla torre civica Ghirlandina e dalla Piazza Grande. Poi si prosegue tra i ricordi della Mutina romana, rinascimentale e ducale, fino a raggiungere la grande cintura verde dei viali che circonda l'intera città essendo stata creata al posto delle mura cittadine.
la cattedrale e la torre Ghirlandina in una foto di Daniele Ferrari
Continuando praticamente sempre dritti si raggiunge l'area dell'ex-azienda in cui già esiste il polo culturale del Teatro delle Passioni e del Supercinema Estivo e da qui si inizia il viaggio attraverso i verdi parchi cittadini. Il parco Peretti, si lambisce il parco della Resistenza, si attraversa il parco della Costituzione e quello della Repubblica, fino a imboccare la ciclabile Modena-Vignola.
per uscire da Modena, si segue un percorso che rimane quasi completamente nei parchi
Sul ponte pedonale che attraversa la statale 12 dell'Abetone e del Brennero, si incrocia il percorso originale settecentesco della Via Vandelli che oggi giace sotto la statale.
Il cammino invece continua sul tracciato sicuro della ciclo-pedonale Modena-Vignola per diversi chilometri, fino al bivio col percorso natura del torrente Tiepido, che si imbocca girando a destra.
Poco dopo si attraversa l'autostrada del Sole con un sottopassaggio alla cui uscita si vedono sulla destra i resti di un'opera a servizio del complesso sistema di canali che serviva tutto il territorio modenese: quella che sembra una cappella è un'opera che insiste sul canale San Pietro proprio dove incrocia il torrente Tiepido.
Il cammino continua sul fondo di terra battuta da qui fino alla fine della tappa, costeggiando o sulla sinistra o sulla destra il torrente: tutti gli attraversamenti del Tiepido sono su ponti pedonali: a Cavidole, alle IV Madonne e a Torre Maina.
Il paesaggio che si attraversa è quello tipico della campagna modenese, con grandi campi coltivati e moderni allevamenti di bestiame. Lo sguardo può spaziare sulla pianura che si presenta in tutte le sue forme a seconda della stagione e della coltivazione, ma davanti a sé il viandante può già iniziare a vedere le colline avvicinarsi, seguite dalle montagne che lo aspettano.
il tipico aspetto torrentizio-appenninico del fiume Tiepido
Una deviazione brevissima permette di vedere la piccola pieve di Santa Maria del Tiepido o della neve, che è un bellissimo esempio di romanico e davanti a cui sono anche posti alcuni sarcofagi di sepolture romane trovate in loco.
La passeggiata prosegue senza nessuna difficoltà sul bel percorso ciclabile che si segue fino alla fine della tappa. Poco dopo il sottopassaggio del ponte di Colombaro, si costeggia un verdissimo campo da golf.
nei pressi di Colombaro, si costeggia un campo da golf

Il percorso originale settecentesco della Via Vandelli passa parallelo al torrente Tiepido. Infatti nel 1739 Domenico Vandelli aveva proprio progettato la sua strada verso la Garfagnana e il Tirreno seguendo per uscire da Modena la valle del Tiepido e attraversando Montale, Pozza e Gorzano. Volendo camminare sul percorso originale, l'occasione migliore è di lasciare il percorso natura poco dopo il campo da golf, prima del sottopassaggio di Pozza, dove il percorso incrocia via Frattini e di imboccare questa via sulla destra, attraversare (con cautela!) la ss.12 e proseguire fino a raggiungere proprio la Via Vandelli originale che ancora oggi si chiama così, che attraverserà Pozza, porterà a Gorzano e infine a Torre Maina.
il punto migliore per portarsi sul percorso della Via Vandelli settecentesca, poco prima di raggiungere Pozza
Rimanendo sul percorso escursionistico invece si continuerà su un percorso più naturale e dal fondo morbido. Nei pressi del paese di Gorzano si incrocerà comunque il percorso settecentesco originale della Via Vandelli, proprio dove originariamente c'era un guado della strada sul fiume e oggi c'è un ponte carrabile. Inoltre sarà possibile vedere a fianco del percorso i treppi, cioè il campo per la ruzzola, un antico gioco in cui i partecipanti si sfidano lanciando dei dischi di legno (anticamente forme di formaggio) in gare di distanza e precisione.
La tappa si conclude poco dopo nel centro del paese di Torre Maina, davanti alla chiesa parrocchiale, sotto al cartello toponomastico che reca la scritta "Via Vandelli".

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