«si fermò a metà strada: invece di procedere alla espropriazione degli espropriatori si lasciò sedurre»
la più consona delle divisioni territoriali, ancora innestata nel nostro campanilismo italianamente xenofobo, è quella in comuni. certo, a partire dal XV secolo, i comuni medievali furono affastellati in ducati, tra cui il Ducato di Modena, che con Francesco III sarà il committente proprio della Via Vandelli. tuttavia, ancora oggi, il primo confine che è tracciato nelle mappe è quello del comune: una specie di muraglia minore che rassicuri il nostro non confonderci.
so perfettamente che nel '700 i confini e le comunità erano altre, almeno in parte, che paesi sarebbero scomparsi e altri sarebbero nati o avrebbero prosperato. e in un qualche modo e in un qualche tempo bisognerebbe recuperare anche quelli.
per ora, basti la teoria dei comuni odiernamente attraversati dall'antica Via Vandelli, nel suo tracciato del 1739. dei paesi attraversati abbiamo diggià snocciolato la sequenza.
parto da Modena, capitale di pianura, stretta tra due fiumi e protetta dalla nebbia.
poi Castelnuovo Rangone, dalla cotenna indurita dai salumi.
si passa a Formigine col suo castello appoggiato in piazza.
velocemente a Maranello, di cui si ricordano solo i palmares.
si sta in quota a Serramazzoni, figlia di un'altra via.
la storia del Frignano arriva a Pavullo, figlio di una palude.
poi Lama Mocogno, ricordo di laghi e rovinose frane.
l'antico nome del Cimone riecheggia in Riolunato, sull'altra sponda della valle.
in basso Pievepelago assiste coronata dalla Via, come aggrappata al suo contorno ulteriore.
l'antico passo delle antiche genti si passa a Frassinoro, frastagliato.
il nome di un territorio per il ducato inavvicinabile, Castiglione di Garfagnana, dall'alto castello.
sussegue Pieve Fosciana, di nuovo in pianura e allungata sul fiume.
arriva Castelnuovo di Garfagnana, ariostesco per elezione e cuore della valle.
si procede a Camporgiano, dominato dalla rocca Estense e costellato di pievi.
fino a Careggine, il piccolo comune già affacciato sulle Apuane.
poi Vagli Sotto, stretto tra il lago e le montagne.
e finalmente Massa, capitale del mare e approdo agognato.
www.viavandelli.com #viavandelli
so perfettamente che nel '700 i confini e le comunità erano altre, almeno in parte, che paesi sarebbero scomparsi e altri sarebbero nati o avrebbero prosperato. e in un qualche modo e in un qualche tempo bisognerebbe recuperare anche quelli.
per ora, basti la teoria dei comuni odiernamente attraversati dall'antica Via Vandelli, nel suo tracciato del 1739. dei paesi attraversati abbiamo diggià snocciolato la sequenza.
la Via Vandelli e i comuni attraversati |
parto da Modena, capitale di pianura, stretta tra due fiumi e protetta dalla nebbia.
poi Castelnuovo Rangone, dalla cotenna indurita dai salumi.
si passa a Formigine col suo castello appoggiato in piazza.
velocemente a Maranello, di cui si ricordano solo i palmares.
si sta in quota a Serramazzoni, figlia di un'altra via.
la storia del Frignano arriva a Pavullo, figlio di una palude.
poi Lama Mocogno, ricordo di laghi e rovinose frane.
l'antico nome del Cimone riecheggia in Riolunato, sull'altra sponda della valle.
in basso Pievepelago assiste coronata dalla Via, come aggrappata al suo contorno ulteriore.
l'antico passo delle antiche genti si passa a Frassinoro, frastagliato.
il nome di un territorio per il ducato inavvicinabile, Castiglione di Garfagnana, dall'alto castello.
sussegue Pieve Fosciana, di nuovo in pianura e allungata sul fiume.
arriva Castelnuovo di Garfagnana, ariostesco per elezione e cuore della valle.
si procede a Camporgiano, dominato dalla rocca Estense e costellato di pievi.
fino a Careggine, il piccolo comune già affacciato sulle Apuane.
poi Vagli Sotto, stretto tra il lago e le montagne.
e finalmente Massa, capitale del mare e approdo agognato.
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