per fare chiarezza, ho deciso che nella prossima primavera/estate andrò a piedi da Modena a Massa, mettendo un piede dopo l'altro sul percorso disegnato nel 1739 da Domenico Vandelli.
percorrerò la Via Vandelli.
dove sta la parte interessante? in parte in quell'interesse crescente per le vie storiche che si sta diffondendo sempre più e la Via Vandelli non è annoverata tra i grandi cammini.
E invece, e qui sta l'interesse, dovrebbe. Perché la Via Vandelli è una strada che ha segnato in modo decisivo la storia di un territorio, dal ducato estense all'Europa. È, probabilmente, la prima strada illuminista d'Europa, richiesta dal duca Francesco III d'Este al suo tecnico di fiducia per collegare la capitale del ducato, Modena, allo sbocco verso il mare, Massa.
È una lacuna l'assenza della Via Vandelli dal novero dei cammini d'Italia che deve essere colmata. Forse. Perché la Via Vandelli potrebbe continuare a brillare della leggenda che la contraddistingue: nominate la Via Vandelli a chiunque, nella valle del Secchia o del Panaro, del Serchio o dell'Edron, dalle vette alle pendici delle Apuane, e vedrete brillare gli occhi, aspetterete un attimo di silenzio e poi sentirete iniziare a parlare di percorsi, pendenze, abbandoni, abati, duchi, matrimoni, città, sentirete meraviglie. E nel maggior parte dei casi sarà tutto leggendariamente approssimato, nostalgicamente impreciso, amabilmente fuorviante.
La domanda me la sono posta: è forse cinico rimuovere questa fantastica patina? Forse la risposta è sì: ritracciare con una linea appoggiata a terra precisa al centimetro dal cielo dei gps alla terra degli uomini, ricalcare quella linea che è la Via Vandelli in modo inequivocabile è forse un atteggiamento immorale.
Ma ho deciso che lo farò, definirò in modo chiaro e preciso, documentato e filologico il percorso della Via Vandelli. Con tracce, cartine, riferimenti, mappe. Perché un atto immorale è più dolce se commesso da un amante.
www.viavandelli.com #viavandelli
La Via Vandelli è la strada leggendaria del Ducato Estense, la prima strada dell'illuminismo, progettata e costruita attraverso l'Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, dalla pianura modenese al mare Tirreno. Con mesi di ricerche negli archivi Estensi, ho ricostruito il percorso originale del 1739. Poi ho inforcato il mio bastone di nocciolo e calcato il cappello a larghe tese in testa, e in otto tappe ho ripercorso i 150 km di asfalto terra ghiaia roccia erba che sono oggi la Via Vandelli.
venerdì 27 gennaio 2017
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