giovedì 4 aprile 2019

c’è una Via

«c’è una via nelle mie mani non mi tradirà, c’è un mondo che mi attira già in questa azzurità, io non so se il pazzo sono io o sei tu che rimani qua»

la Via è una. inequivocabilmente. quella studiata, disegnata, progettata, costruita, realizzata da Domenico Vandelli tra il 1739 e il 1751. quella richiesta dal duca Francesco III d'Este per collegare il mare alla cpaitale, le genti estensi tra di loro, portare il progresso e la ricchezza nel suo regno.
la Via è una perché ha un percorso originale univoco e perché corre con continuità da Modena a Massa, attraverso la pianura, il Frignano, la Garfagnana e le Apuane.
la Via è un'antica strada. e la più giovane delle strade, la primigenia, la prima strada moderna al mondo progettata e lastricata grazie all'ingegno umano, dopo la decadenza delle strade romane.
la Via sta diventando un nuovo cammino: sempre più viandanti a piedi e in bicicletta hanno in progetto di percorrerla, mi scrivono e contattano per sapere come percorrerla, la stanno già ora percorrendo.

la Via Vandelli:: il percorso originale settecentesco (in rosso) e quello escursionistico (in blu)
ho quindi deciso di colmare una lacuna per rendere ancora più fruibile a tutti il cammino della Via Vandelli: durante questo ultimo anno ho camminato in lungo e in largo tutta la Via Vandelli e dintorni. un'attività faticosa ma entusiasmante: conosco molto meglio le terre e le persone che sono attraversate dalla Via, e le amo ancora di più.
ma lo scopo che ho raggiunto è stato consolidare ancora meglio la traccia del percorso originale settecentesco e, soprattutto, definire in modo univoco e tracciare il percorso escursionistico che permetta di andare da Modena a Massa seguendo la Via Vandelli sul percorso originale, per quanto possibile, o di spostarsi su sentieri o piccole strade non trafficate quando alla Via Vandelli si sono sovrapposte nei secoli strade più trafficate.

sopra Sassuolo, la Via Vandelli è sia campo che asfalto

in questo modo i viandanti della Via Vandelli potranno ancora più agevolmente percorrere la nostra Via, scegliendo quale percorso si adatta di più al cammino e sapendo con sicurezza qual è il percorso originale.
per non commettere l'errore che in tanti hanno commesso e stanno continuando a commettere, cioè di inventarsi il percorso della Via Vandelli, solo per rendere più comodo il transito degli escursionisti.
la piacevolezza del cammino, i panorami, i piccoli borghi suggestivi, le cittadine fortificate, le emergenze geologiche, i vasti orizzonti... è tutto preservato nella mia proposta di percorso escursionistico, insieme alla sicurezza massima possibile, ma ben sapendo dove invece si snodava il percorso originale, per non indulgere nella leggenda, se va bene, o nel falso, nel peggiore dei casi.


la meraviglia della Via Vandelli tra le Alpi Apuane
tutto questo è oggi consultabile nella rinnovata sezione "il percorso" del sito ufficiale www.viavandelli.com in cui i 150km della Via Vandelli sono suddivisi in 7 tappe, tutte percorribili, con un buon allenamento, a piedi in giornata.
ebbene sì, per percorrere la Via Vandelli serve un po' di preparazione, fisica e organizzativa: è necessario un po' di allenamento perché la strada valica due volte i 1600m slm, con pendenze anche ripide; ed è necessario organizzarsi, scaricando dal sito www.viavandelli.com le tracce da seguire, programmare i giorni di cammino, prenotare l'ospitalità e fare i conti con l'approvigionamento di cibo il giorno prima per quello successivo in almeno un paio di tappe.
non è un cammino per tutti, ma è un cammino che una volta completato non cambierà solo la visione che voi avete del mondo (come tutti gli altri cammini) ma completare la Via Vandelli cambierà anche la visione che il mondo ha di voi.

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www.viavandelli.com
viavandelli.blogspot.com
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www.youtube.com/channel/UCQXS2eAPEXauQvFSmSnVEqQ
@viavandelli
#viavandelli
"La Via Vandelli - Antica strada, nuovo cammino" di Giulio Ferrari, Edizioni Artestampa (2018)

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