«mentre tu chissà se aspetti me, mentre qui l'asfalto che si scioglie brucia i tacchi alle mie scarpe: sono a terra, senza un soldo, chissà mai se arriverò da te»
la Via Vandelli è una via o è una strada?meglio rispondere subito: è, senza tema di smentita, una strada.
meglio chiarire subito: per me è, senza nascondere sentimentalismi, la strada.
c'è differenza tra una via e una strada; e quando la differenza è etimologica, è una bella differenza. per farla breve, la via è un qualsiasi tratto di terreno su cui avviene il transito, la via strata è una via che è stata lastricata. infatti il termine latino strata è il participio passato del verbo sternĕre che vuol dire "stendere a terra" cioè rendere piano o stendere uno strato.
ciò basti a dissipare ogni dubbio sul fatto che la Via Vandelli sia effettivamente una strada e non solo una via.
la Via Vandelli ben lastricata nei pressi della Serra della Luminaria |
perché all'inizio del '700 strade non ne erano state progettate dal tempo dell'impero romano. il territorio era coperto di vie, cioè di cammini, tratturi, sentieri, percorsi fatti di terra e fango, sudore e fatica, uomini e animali che si spostavano da un luogo all'altro utilizzando vie di comunicazione aperte schiacciando con i piedi il suolo e macinandone le erbe e le roccie per far emergere una linea sgombra da troppi impedimenti.
e nel 1738 arriva l'illuminsmo anche nella viabilità. un sovrano illuminato capisce che è il tempo nuovamente di tracciare sul territorio vie e di lastricarle, di stendere uno strato di sassi e pietre ben livellate e assicurate tra di loro per permettere una comunicazione più rapida e sicura all'interno del suo ducato. e un ingegnere matematico ha l'esperienza negli occhi del suo territorio di morbide colline argillose e al contempo le conoscenze scientifiche per triangolare quelle colline e trovare la linea di crinale su cui allineare quel lastricato. il sovrano chiede una strada larga, con poche e dolci curve ancora più larghe, selciata, percorribile durante tutte le stagioni, che necessiti di poca manutenzione e che sia sicura, percorribile in carrozza. e il suo progettista gli costruisce, per la prima volta dopo il medio evo, una strada che assecondi tutti i suoi requisiti: la Via Vandelli, la prima strada d'Italia e d'Europa, progettata realizzata e manutenuta secondo moderni criteri di agibilità, sicurezza, velocità e disponibilità di servizi. da Modena a Massa una striscia di ciotoli, pietre e lastre, che rapidamente sale sul crinale, evitando così movimentazione di terreno, rendendo facile la sistemazione dopo gli smottamenti, che non serpeggia scendendo e salendo i pendii a ripetizione, fornita di osterie e locande e poste per rifocillarsi e alloggiare e cambiare i cavalli, assicurata con muri di contenimento, parapetti e canaline di scolo.
nella mappa del 1746 di Domenico Vandelli compare la Strada nuova |
si capisce che non rientri nei percorsi escursionistici proprio perché è una strada, e non una via. e quindi è stata, è e sarà una strada carrozzobile, percorsa non solo da escursionisti a piedi, ma da molti altri divoratori di strade. i mountainbiker golosi di sterrati e dislivelli, i motocrossari che si abbuffano di impervi tracciati nei boschi sparando fango e sassi, i jeeponari che si ingozzano di strade da distruggere con le larghe ruote scavando fossi, gli automobilisti che mandano a gargarozzo le strade di montagna, i camionisti che a grandi bocconi percorrono le statali a folli velocità. perché la Via Vandelli è stata in grande parte una strada di successo e quindi molte strade successive, più moderne e ancora più razionali, ne hanno ricalcato svariati tratti: è quindi una statale, una via provinciale o comunale, una larga carreggiata per i montanari, un sentiero cai, un sentiero infestato da rovi da riscoprire, un prato dove o addirittura una proprietà privata dove con protervia sono stati cavati le pietre e i sassi dello strato steso lastricato, poi arato e recintata una porzione di territorio che era la strada.
la Via Vandelli lungo la discesa da San Pellegrino in Alpe, affiancata dal suo muro di contenimento |
per questo, per me, la Via è una.
www.viavandelli.com #viavandelli @viavandelli
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